Realizzata nella seconda metà del Settecento dall'architetto Antonio Borgese, si caratterizza per la forte spinta ascensionale determinata sia dallo spigolo in muratura che contrafforta a destra la facciata, che dalla compressione della parte anteriore della pianta a favore dell'area absidale.
La facciata è un ricamo di mattoni al rustico e si conclude in sommità a ridosso della cupola e del campanile, in un insieme originalissimo che fa di questa chiesa un piccolo e unico capolavoro. All'interno un pregevole organo di gusto rinascimentale e nell'abside il settecentesco quadro di San Michele che colpisce per la vivacità dei colori.
La statua processionale dell'Arcangelo, anch'essa settecentesca, è in legno policromo.